Il primo amore non si dimentica, nemmeno quando sei ormai attempato come me. Nulla toglie agli affetti odierni che sono i pilastri della mia vita ma, c’è uno scritto, un breve testo di tanti anni fa che mi genera emozioni ogni volta che mi capita tra le mani.
E’ talmente semplice, talmente elementare che è … lascia senza parole, ed è per questo che voglio condividerlo.
Il brano è stato inserito nel mio primo libretto, Emozioni, pertanto parliamo degli anni ’90.
A LEI
Se ne avessi la forza, potrei parlarti dei vulcani che m’esplodono dentro al solo pensarti, della tensione che mi blocca all’idea di sfiorarti, del desiderio che m’accende nel vederti. Poi mi rendo conto che sei una chimera, che vana ed assurda è l’idea di noi, così, torno a sognarti. Allora non capisco più se mi sento più vivo quando ti sogno o quando m’aggiro tra gli umani. Che importa! Tanto sono sicuro di ritrovarti ogni volta che m’estraneo dal mondo, ed è per questo che rimango un sognatore.